[WAP - Wireless Application Protocol]

WAP è un protocollo di comunicazione e linguaggio markup (cugino dell'HTML che viene usato sul web multimediale di Internet) modellato sulle esigenze dei terminali mobili: telefoni cellulari e satellitari, comunicatori, pagers e altri apparecchi per la comunicazione senza fili.
Del suo sviluppo si occupa un Forum a livello mondiale, che raduna produttori di telefonia e di apparecchiature elettroniche ed informatiche, operatori di rete, sviluppatori di software.
L'obiettivo è rendere possibile la distribuzione di servizi multimediali evoluti per la comunicazione a distanza (del tipo di quelli che si stanno sviluppando su Internet ad un ritmo sempre più veloce) tramite i terminali mobili.
Gli standard utilizzati per terminali fissi come i computer residenziali non sono adatti al terminale mobile. Ci sono problemi di velocità, di leggibilità delle pagine per le piccole dimensioni degli schermi dei telefonini, ed altri ostacoli ancora.
Il nuovo protocollo, di cui si stanno rilasciando le prime versioni, permetterà lo sviluppo di applicazioni progettate su misura per cellulari ed altri terminali mobili e di piccole dimensioni.
Ad esempio, nuovi mini-browsers adatti allo schermo dei cellulari. Dall'altro lato, i fornitori di servizi stanno studiando applicazioni che offrano all'utente informazioni utili (cataloghi commerciali, dati sul traffico, orari di mezzi di trasporto, facoltà di commercio elettronico... le possibilità di applicazione sono infinite) in modo rapido ed efficiente.


Lo scopo ultimo di WAP e' qualificarsi come punto di convergenza di due tecnologie in rapido sviluppo, le comunicazioni wireless e Internet.
Buona parte della tecnologia sviluppata per Internet e' pensata avendo come base computer di classe medio alta, bande trasmissive piuttosto ampie, reti dati generalmente affidabili. Di contro, gli apparecchi wireless di uso quotidiano hanno caratteristiche computazionali estremamente limitate se comparate anche solo a computer di classe desktop. In generale, gli apparecchi wireless si differenziano per:


Similmente, le reti di dati wireless presentano un ambiente di comunicazione molto limitato, se comparato ai sistemi di trasmissione via cavo. A causa delle intrinseche limitazioni della tecnologia, le reti wireless, se comparate con le normali rete cablate, presentano:

Tenendo conto di queste limitazioni, e cercando di riutilizzare il piu' possibile le tecnologie esistenti, i requisiti dell'architettura WAP sono stati cosi' fissati:
Il Modello WAP


Il paradigma di programmazione WAP e' molto simile a quello normalmente usato in ambiente WWW. I contenuti e le applicazioni, i protocolli di comunicazione, il micro browser nei terminali, sono sviluppati basandosi sui ben noti formati collaudati nel WWW.

Un set di componenti standard e' definito in WAP:

I protocolli e i contenuti WAP sono stati pensati in modo da poter utilizzare normali server web come server di contenuti, utilizzando uno speciale proxy per la traduzione dei protocolli e la compressione dei dati. L'utilizzo di normali server web rende possibile l'uso di script CGI o l'integrazione con moduli quali il PHP.

Componenti dell'architettura WAP

La stratificazione di WAP, rifacentesi alla struttura ISO-OSI per la definizione di un architettura di rete, ha questo aspetto:



WIRELESS APPLCATION LAYER (WAE)
Un ambiente general-purpose per lo sviluppo di applicazioni e servizi.
WIRELESS SESSION PROTOCOL (WSP)
Dispone di due tipi di sessione, orientata alla connessione e non.
WIRELESS TRANSACTION PROTOCOL (WTP)

Fornisce un protocollo orientato alla connessione.
WIRELESS TRANSPORT LAYER SECURITY (WTLS)

Basato sullo standard Transport Layer Security (TLS), gia' noto come Secure Socket Layer (SSL).
WIRELESS DATAGRAM PROTOCOL (WDP)

Servizio generico di trasporto, comunica in modo trasparente con il livello sottostante, fornendo un interfaccia base per i livelli superiori.

BEARERS

Il "canale fisico" su cui viaggiano i dati. GSM, SMS, reti a commutazione di circuito o di pacchetto, etc.


WML e XML
XML è un meta-language definito da W3C.
Questo specifica una serie di regole per creare altri linguaggi per applicazioni specifiche.
I contenuti non sono direttamente codificati in XML, ma in un linguaggio markup definito usando XML.
WML è un esempio di linguaggio specifico per applicazioni wireless che è allineato alle specifiche XML.
WML è quindi una applicazione XML.






[MIME types]

Add the following MIME types to the server:
For .WML files: text/vnd.wap.wml
For .WMLC files: application/vnd.wap.wmlc
For .WMLS files: text/vnd.wap.wmlscript
For .WMLSC files: application/vnd.wap.wmlscriptc
For .WBMP files: image/vnd.wap.wbmp

[WMLScript]
WMLScript è un linguaggio molto simile a JavaScript.
L'unica differenza è che a invece che inserire WMLScript all'interno dei WML decks, WML ha solo il riferimento ad un URL contenente il WMLScript.
Un altra differenza è che WMLScript deve essere compilato in WMLScript bytecode prima di essere usato su un WAP client (p.e. un telefono WAP).
Così i WAP browser devono contenere una WMLScript Virtual Machine (VM) per far girare lo script compilato.
[WAP history]
WAP 1.0 ??? - the first version
WAP 1.1 june 1999
WAP 1.2 november 1999 - Added Push

Cos'e' il WAP: Wireless Application Protocol

La tanto temuta (o desiderata) convergenza delle due grandi mode del momento, la telefonia cellulare e l'Internet mania, è ormai una realtà. Grazie al nuovo Wireless Application Protocol (WAP), sarà possibile reperire direttamente dal proprio telefono cellulare qualsiasi informazione da quell'infinito pozzo di notizie che tutti chiamano Internet. Fino ad ora gli unici telefoni a poter navigare su Internet erano i communicator, ovvero il Nokia 9000 prima e il 9110 poi. Questo nuovo protocollo permetterà a tutti i telefoni predisposti non solo di poter navigare stando comodamente seduti sul sedile del treno o sdraiati sotto l'ombrellone, ma di ottenere ogni sorta di servizio e d'informazione possibile direttamente sul display del proprio telefono. Cosí come su Internet, chiunque potrà fornire un servizio (ristoranti, orari dei treni, condizioni del traffico, ecc..), e tutti potranno riceverlo sul proprio telefonino. Sicuramente è una cosa allettante per il consumatore, ma ancora di più deve esserlo per il produttore. Nell'ultimo forum tenuto a Londra in Gennaio, infatti, le varie delegazioni erano strette come sardine pur di poter essere aggiornate sugli ultimi sviluppi del protocollo. Dopo di allora, ben 71 industrie stanno lavorando in collaborazione con il WAP Forum (ente che si occupa di standardizzare il protocollo), mentre Unwired Planet, una delle aziende che ha spinto il WAP, ha dichiarato di aver già installato presso gli operatori 45 tra WAP o pre-WAP servers (attualmente tutti in prova), ed assegnato 20 licenze per microbrowsers. Tanto per riassumere (forse sarebbe il caso), il WAP è costituito da una serie di protocolli che permettono di interfacciare i pesanti programmi disponibili su Internet con le relativamente limitate potenzialità del telefono cellulare. Il lavoro non è stato facile, perché si doveva tenere conto del fatto che il terminale ricevente ha un display (non a colori) molto più piccolo di quello del computer e non adatto alle immagini, poca capacità di memoria e un processore dalle limitate potenzialità. Fatto questo, naturalmente anche il telefono doveva essere adattato a leggere il nuovo protocollo. Cosí sono stati messi a punto, da varie aziende dei microbrowsers che, a grandi linee, avevano il compito che i loro fratelli maggiori (Explorer e Netscape) hanno su un computer tradizionale: aprire la finestra su Internet. Sono stati definiti "micro" proprio per il loro limitato peso richiesto per il funzionamento. In realtá l'idea di creare un sistema per consentire su larga scala ai telefonini di navigare su Internet é nata qualche anno fa proprio da Unwired Planet, che ha sviluppato l'HDML (HanDheld Markup Language), un protocollo che peró non é riuscito a decollare a causa di una grossa limitazione: era proprietario. Cosí ogni azienda che avrebbe voluto utilizzare il sistema avrebbe dovuto pagare le licenze di utilizzo ad UP. Da qui l'idea di creare un grande gruppo super partes che studiasse un protocollo unico, utilizzabile da tutti, su qualunque piattaforma radiomobile (GSM, CDMA, UMTS, ecc). Nokia, Motorola, Ericsson ed Unwired Planet (che adesso ha cambiato denominazione in Phone.com), ovvero il 75% del mercato cellulare mondiale, si sono messi a tavolino ed hanno formato, nel giugno del 1997, il già citato "WAP Forum" con l'intento di sviluppare un nuovo protocollo con caratteristiche ben precise: - Indipendenza dallo standard utilizzato nel network wireless - Possibilitá di utilizzo di diverse tipologie di trasporto (connessione dati, SMS, ecc) - Possibilitá di utilizzo in diversi dispositivi (telefoni cellulari, pc palmari, ecc) - Libero utilizzo da parte di tutti Il neonato gruppo ha standardizzato il protocollo, creando il WAP versione 1.0. Nokia, che già era presente sul mercato (10% di penetrazione) con il suo "Smart Messaging", un sistema precursore del WAP, ha messo ha disposizione il suo linguaggio HDTP (Handheld Device Transport Protocol). Ericsson, dal canto suo, aveva sviluppato l'ITTP (Intelligent Terminal Transfer Protocol). Attualmente é giá pronta la versione 1.1 del WAP. Quest'ultima verrá ufficializzata a Giugno, probabilmente in occasione del meeting del WAP Forum che si terrá a San Francisco. Il risultato di tutto ciò è un nuovo linguaggio: il WML (Wireless Markup Language). Questi può essere usato per far visualizzare ai telefonini WAP compatibili una qualsiasi pagina ipertestuale. Lo scopo finale di tutto il gioco è, naturalmente, quello di aggiungere valore al cellulare. Cosa significa "aggiungere valore"? Semplice: terminata la guerra sulla copertura, mentre sta raggiungendo il limite quella sui prezzi, gli operatori devono trovare un altro modo per "aggiungere valore" alla loro offerta. Quale miglior campo di battaglia se non quello dei Dati (ancora poco sfruttati), in collaborazione con gli SMS (in notevole via di sviluppo)? Uno sviluppo interessante (dopo quello di "navigare sotto l'ombrellone, naturalmente) sarà il commercio mobile. Non appena il WAP entrerà a pieno regime, si potrà fare dello shopping wireless come adesso avviene su Internet, o, meglio ancora, ordinare merci ed effettuare transazioni. Il pagamento potrà essere effettuato in più modi. Uno, quello che viene richiesto normalmente da tutti i siti, è attraverso la carta di credito. "Il sistema di criptaggio dei dati è assolutamente sicuro", dice Arnaud Capitant, WAP project manager della SFR, la seconda società francese di telefonia mobile. "È lo stesso metodo usato per Internet (SSL-Secure Socket Layer), ma reso ancora più sicuro dal già codificato segnale GSM". Un altro sistema potrebbe essere quello sperimentato da Nokia e da un operatore finlandese GSM alcuni mesi fa, attraverso lo Smart Messaging: accreditare tutte le spese sulla bolletta dell'utente che ha effettuato la richiesta di acquisto. Si sta studiando la possibilità di una SIM fornita dalla propria banca da inserire al momento dell'acquisto (Motorola ha presentato un prototipo di telefono capace di effettuare transazioni finanziarie grazie a due smart card, una per il servizio GSM e l'altra per l'e-cash). Proprio la società francese sta partendo con una prima versione di WAP in questi giorni. "I servizi on-line si possono dividere in 4 categorie", prosegue Capitant, "operatore, e-mail, servizi e informazioni". Quest'ultima, per esempio, prevede la possibilità di prenotare posti al cinema, continui aggiornamenti con le news, sulle condizioni meteorologiche e la situazione in tempo reale di traffico sulla tangenziale di Parigi. Le cinque maggiori banche francesi hanno promesso servizi via GSM per i sottoscrittori di un contratto con la SFR. L'agenzia di stampa internazionale Bloomberg ha avuto bisogno di 18 mesi per sviluppare il suo sito Web, mentre ci sono volute solo 3 settimane per riscriverlo in WML. Sebbene il progetto era nato per fornire servizi WAP all'americana AT&T, il lavoro è risultato ottimo anche per l'operatore inglese Cellnet. La forza del WAP sta proprio nella sua grande versatilità, al contrario del sistema Tool Kit, fortemente legato all'operatore proprietario della carta SIM (in Italia il Tool Kit é stato proposto da TIM con la Super Power 16k). Ma vediamo in dettaglio come funziona il WAP. Attualmente i mezzi utilizzati per trasportare il protocollo WAP sulla rete GSM sono la connessione dati ed il servizio SMS. Sta all'utente selezionare, da un apposito menú del cellulare, quale tipo di connessione utilizzare per ricevere i contenuti. Naturalmente come é facile intuire, la navigazione attraverso SMS deve essere usata solo per fare piccole richieste o per ricevere brevi contenuti (orario di un treno, temperatura di una cittá, oroscopo). Questo perché ogni short message puó contenere solo 160 caratteri e la navigazione risulterebbe molto lenta e costosa, sia in termini economici, che di utilizzo delle risorse del network cellulare. La connessione dati puó essere effettuata attraverso un qualunque access server. Essa é basata sul protocollo PPP/CHAP-PAP, con assegnazione dinamica dell'IP e del DNS. In pratica per effettuare la connessione é possibile utilizzare qualunque Internet provider che supporti i protocolli sopra specificati, che sono gli stessi di quelli utilizzati quando si effettua un collegamento Internet via modem da un computer tradizionale. In realtá pur essendo il WAP un "protocollo libero", che consente a chiunque di poter sviluppare dei servizi destinati agli utenti radiomobili o di creare dei punti di accesso, il suo successo continua ad essere legato all'operatore cellulare. Perché? Perché nel caso in cui venga utilizzato come mezzo di trasporto la chiamata dati, la tariffa piú conveniente é sicuramente quella offerta dall'operatore quando la connessione viene effettuata verso il numero breve del suo access server. Utilizzando il WAP attraverso l'accesso dell'operatore si ha, da un lato il vantaggio di risparmiare nella telefonata, dall'altro peró l'operatore puó restringere l'accesso ai siti accessibili. Se ci si vuole collegare con un access server privato (ad esempio quello di un Internet provider), magari per essere in grado di accedere via WAP a tutti i contenuti di Internet (tutti i siti), si dovrá sostenere il costo di una normale chiamata dati, secondo le tariffe del proprio abbonamento. Una volta effettuata la connessione TCP/IP con l'access server (privato o dell'operatore), si potrá accedere ad ogni sito Internet, visualizzando i contenuti direttamente sul display del telefono. Ma come é possibile ció, visto che i siti Web sono scritti in linguaggio HTML ed il telefonino é in grado di visualizzare solo contenuti scritti in WML? Il miracolo viene effettuato dal WAP Proxy, che una volta ricevuta la richiesta del sito dal telefonino, provvede ad inoltrarla al sito Internet. Il sito reinvia al proxy la risposta in HTML. Il proxy provvede a convertire il contenuto HTML in WML, per inviarlo indietro al microbrowser del telefonino, che questa volta é in grado di visualizzarlo. C'è da aggiungere che il sistema automatico di trasformazione delle pagine (filtro HTML<->WML) non può fare miracoli. Se un sito risulta eccessivamente pesante, o contiene programmi particolari (Applet Java, Java Script, Immagini per la navigazione, ecc), il cellulare WAP non potrá visualizzarlo. Ad esempio GSMBOX, é un sito appositamente studiato con un basso contenuto di funzioni che possano appesantire la navigazione (Java, Immagini per la navigazione, ecc), quindi potrá essere visualizzato senza problemi anche dagli utenti WAP. I siti complessi, per essere visualizzabili sul cellulare WAP, hanno bisogno di essere allegeriti o riscritti in WML. Sicuramente il compito non sarà gravoso, vista la facilità del linguaggio e soprattutto il ritorno economico che ne potrebbe venire a chi ha intenzione di proporre i propri servizi al nuovo target di utenti (gli utenti Internet in Italia sono stimati in 3 milioni, quelli cellulari sono 20 milioni). Anche per i siti scritti in WML é sempre necessario passare attraverso il WAP Proxy, che contiene una particolare entitá denominata WML Encoder. Questa provvede a convertire i contenuti WML in binario (compressione), al fine di diminuire la quantitá di dati da trasferire via etere, per velocizzare la navigazione. Il telefonino provvederá poi a decomprimere i pacchetti ricevuti e a decodificare il contenuto WML per la visualizzazione. La scelta degli operatori italiani di sbarrare l'accesso ai siti al di fuori di un determinato gruppo di content providers, appare una scelta politica poco condivisibile, che limita la possibilità ad un qualsiasi sito privato di essere consultabile da cellulare. Ció a causa dell'eccessivo costo delle chiamate dati, che ancora una volta limita la possibilita di una totale liberalizzazione dei servizi. Questo è un problema che potrebbe essere presto risolto con l'avvento del GPRS (General Packet Radio Service), in cui il costo della trasmissione dati non sará piú funzione del tempo di connessione ma della quantitá di dati trasferita.